Chiudi
Iscriviti alla newsletter e otterrai questa e tante altre guide per creare contenuti di valore. Cosa aspetti?
Chiudi
Iscriviti alla newsletter e otterrai questa e tante altre guide per creare contenuti di valore. Cosa aspetti?
Di Matteo Gasparello
Questa è la guida definitiva alle strategie più funzionali per aumentare le visite del tuo sito web nel 2022.
In questa guida scoprirai strategie, da applicare passo passo, che i miei clienti B2B e B2C stanno utilizzando per ottenere più traffico, vendite ed iscritti al loro sito.
Quindi se stai cercando delle strategie utili e che puoi implementare subito, questa guida fa per te.
Cominciamo!
Ho anche creato un video che ti spiega in dettaglio la mia strategia per aumentare il traffico web di un sito:
E se ti va, qui puoi iscriverti alla mia newsletter e ottenere guide esclusive come I 10 Comandamenti Dei Contenuti Di Valore:
Creare contenuti di valore non è difficile, se sai come farlo. Scarica la guida e scopri 10 consigli pratici da applicare subito.
Puoi avere il prodotto migliore del mondo, ma se hai un sito orribile nessuno ti darà credibilità.
Ecco cosa devi fare per ottimizzare l’esperienza utente del tuo sito.
Per cominciare devi sapere che:
Come vedi, gli utenti sono sempre più esigenti online: vogliono un ottimo sito, che sia intuitivo, facile da navigare e da usare.
Cos’hanno in comune questi siti?
Tutti i siti più importanti online hanno in comune due cose:
1 / Una value proposition forte
Per “proposta di valore” intendo che tutte queste homepage spiegano in maniera succinta, ben visibile in cima alla pagina, di cosa tratta il loro sito.
In una sola frase puoi capire che Disney+ raccoglie tutte le storie del mondo Disney, o che Linkedin è la tua community professionale per parlare di lavoro.
2 / Una call to action
Ogni sito che si rispetti include un bottone, un link, o un form per cercare di convertire il visitatore.
Per Disney+: Ti piacciono i film disney → acquista un abbonamento
Per Facebook: Vuoi rimanere in contatto con i tuoi amici → Iscriviti gratis
Ho applicato gli stessi concetti alla homepage di ContenutiDigitali.
Quando apri la homepage, capisci subito che il mio sito tratta di content marketing, e che iscrivendoti alla newsletter riceverai le mie strategie.
Ovviamente la tua homepage può contenere altri elementi oltre alla value proposition e alla call to action, ma questi sono i due elementi fondamentali.
Altri elementi che puoi includere:
La tua pagina “About Us” in cui spieghi chi sei e cosa fa la tua azienda è un’altra pagina del tuo sito che probabilmente è molto visitata.
Se qualcuno raggiunge la tua pagina “Chi siamo” significa che è interessato a te e a quello che fai e vuole saperne di più.
Non sprecare questa opportunità!
In pratica, non creare una pagina come questa:
Usa questo spazio per reintrodurre la tua value proposition, spiegare più in dettaglio chi sei e cosa fa la tua azienda, e condividere di nuovo la tua call to action.
Fallo con un font di dimensioni grandi e ben leggibile, ed usa immagini che provengono dalla tua azienda, non stock photo di 10 anni fa!
Un ottimo esempio è la pagina About di Hubspot, dove raccontano diverse cose.
La loro missione:
La loro storia:
I loro servizi:
I numeri della loro community:
La velocità del tuo sito è direttamente connessa a due cose.
Innanzitutto, all’esperienza utente. Se il tuo sito ci mette 10 secondi a caricarsi, molti utenti lo chiuderanno.
Come seconda cosa, la velocità di un sito è importante per la SEO. Dal 2010 la velocità di caricamento è un fattore molto importante per il posizionamento su Google. Nel 2018 Google ha confermato nuovamente questo concetto.
Quindi come fare a velocizzare il tuo sito?
Per cominciare, devi capire come Google vede il tuo sito. Per farlo visita Pagespeed insights e testa il tuo sito:
Questo strumento ti fornirà alcuni consigli per ottimizzare la pagina.
La prima cosa da fare è comprimere le immagini, visto che solitamente dà i benefici maggiori.
Se usi Wordpress, puoi usare un plugin come WPSmush per comprimere le tue immagini in automatico.
Se vuoi farlo manualmente, puoi utilizzare un programma come Photoshop per ridimensionarle e poi comprimerle con Kraken.io.
Oltre a rassicurare i tuoi utenti, una connessione sicura tramite https può aiutarti ad ottenere più visibilità su Google.
Infatti da qualche anno la sicurezza di un sito è uno dei segnali che Google utilizza per decidere a quali pagine dare più visibilità includendole più in alto nei suoi risultati di ricerca.
Se non hai ancora una connessione sicura, contatta il tuo hosting e domandagli come aggiungere un “certificato SSL” al tuo dominio.
Da qualche anno sono disponibili diverse piattaforme che permettono di creare un sito web professionale senza bisogno di toccare il codice della tua pagina.
Per avere un sito professionale, volendo, non serve neanche più utilizzare Wordpress!
Ovviamente se hai Wordpress e ti trovi bene, continua ad usarlo.
Se invece vuoi esplorare altre modalità per creare un sito professionale senza bisogno di spendere una cifra, ci sono diverse alternative, come Wix o Squarespace, ma il mio preferito è Webflow.
ContenutiDigitali è stato creato interamente con Webflow: senza bisogno di toccare il codice la mia designer ha messo assieme un sito altamente professionale e personalizzato.
Se vuoi aggiornare il tuo sito, dacci un’occhiata (non sono affiliato con loro).
Ora che abbiamo un sito veloce e professionale, possiamo analizzare diverse strategie funzionali di marketing. Partiamo con alcune strategie di SEO.
Ottimizzando le tue pagine in una certa maniera, puoi fare in modo che Google, Bing e gli altri motori di ricerca mandino traffico al tuo sito.
Ecco alcuni consigli per aumentare le tue chance di posizionarti bene su Google e simili.
Nel corso degli anni, Google è cambiato parecchio…
Da così:
A così:
Di conseguenza, la fruizione delle pagine di Google da parte degli utenti è cambiata.
Se prima gli elementi più importanti erano i risultati di ricerca in cima alla pagina, ora invece, secondo una ricerca di Nielsen group, gli utenti di Google guardano le pagine di ricerca come se fosse una pallina di un flipper.
E’ una maniera di visualizzare la pagina non lineare, saltando da un elemento all’altro sulla base di quello che attira l’attenzione dell’utente in ogni specifica pagina dei risultati di ricerca.
Come vedi, ci sono molto più elementi che distraggono dal click sui risultati di ricerca ed abbassano i click sui risultati organici ma, nonostante tutto, essere in cima alla prima pagina di Google è fondamentale per ottenere più click.
Di conseguenza le basi della SEO sono sempre le stesse:
Cos’è l’On Page SEO?
E’ la pratica di ottimizzazione delle tue pagine per far capire ai motori di ricerca di cosa tratta ogni singola pagina.
Le tecniche più importanti includono l’ottimizzazione del titolo, descrizione, dell’URL e del testo.
In linea di base, ti consiglio di:
Come ottimizzare il titolo
Recentemente, ho ottimizzato alcuni articoli per un cliente.
Aggiungendo la parola chiave all’inizio del titolo (in questo caso, la parola chiave era “native vs hybrid”), il CTR è aumentato di 6 volte da una settimana all’altra, e la pagina è passato dalla posizione 6 alla posizione 3 dei risultati di ricerca di Google.
Rendi la tua descrizione più interessante
Anche se la meta description non è direttamente collegata al posizionamento su Google, avere una descrizione accattivante può generare interesse ed attirare più click al tuo sito!
Per testare titolo e descrizione e vedere se vengono troncati dai risultati di ricerca di Google, consiglio l’ottimo serpsim.
Inserisci titolo e descrizione su Serpsim:
E l’anteprima ti mostrerà come apparirà la tua pagina su Google.
Ovviamente l’on page seo è più complesso di così, ma queste sono le basi che ti servono per cominciare.
La parte successiva è l'acquisizione di link.
Senza link che puntano al tuo sito da fonti esterne, Google non prenderà mai in considerazione le tue pagine.
Google infatti continua a dire che i link sono un elemento chiave per decidere come posizionare i suoi risultati di ricerca:
Quindi, come fare a ottenere link al proprio sito?
Tramite il content marketing, che vedremo nel prossimo capitolo.
Ma prima di passare alle strategie di content, vediamo alcune strategie avanzate di SEO che puoi applicare subito.
Con queste strategie, massimizzi la possibilità che l’attenzione degli utenti di Google si focalizzi sul tuo risultato di ricerca e lo clicchi.
Gli snippet in primo piano, anche chiamati “risultato zero”, sono il primo risultato di ricerca per determinate parole chiave ed include immagini, testo e a volte elenchi.
Sono molto comodi per gli utenti perchè contengono informazioni utili e sono più in evidenza dei risultati tradizionali.
Visto che il 10% dei risultati di ricerca di Google Italia ha uno snippet, è un’ottima opportunità da sfruttare per ottenere più traffico.
Ecco come ottenere lo snippet per i tuoi contenuti.
1. Cerca quali parole chiave mostrano uno snippet.
Hai due opportunità.
Come prima cosa, prova a cercare le tue parole chiave su Google, e vedere quali hanno uno snippet.
Ecco un esempio per uno snippet di Contenuti Digitali su Google:
In alternativa, inserisci il tuo sito su Ahrefs, clicca su Organic Keywords per vedere quali parole chiave portano traffico al tuo sito e filtra per “featured snippet”.
2. Ottimizza il tuo contenuto
Ora devi modificare il tuo contenuto per rendere il tuo testo adatto agli snippet.
Se lo snippet attuale è un paragrafo di testo, Semrush consiglia di scrivere tra le 40 e le 60 parole.
Se lo snippet è una lista, inserisci più di otto elementi così Google inserirà un link “Altre voci” dopo l’ottavo elemento. Utile per aumentare i click dallo snippet verso tuo sito.
Per maggiori informazioni, consiglio la lettura dello studio di Semrush sugli snippet in evidenza (in inglese).
Diversi dagli snippet in evidenza, ci sono i dati strutturati, chiamati in inglese “rich snippets”.
Non sono altro che normali risultati di ricerca di Google che però mostrano delle informazioni aggiuntive.
Queste informazioni vengono ricavate dal codice html della pagina.
Ad esempio, questo è un risultato di ricerca con dati strutturati:
Oltre al solito titolo, descrizione e URL, possiamo infatti notare la valutazione, recensioni e i minuti necessari per la preparazione della ricetta.
E ovviamente, un risultato di ricerca con dati strutturati, essendo più visibile degli altri risultati, può portarti più click!
Ci sono diversi tipi di dati strutturati, come ad esempio le ricette che abbiamo appena visto, o le schede tecniche dei prodotti:
Ma non solo: ci sono video, schede informative sulle aziende e molto altro.
Puoi consultare una lista completa di tutti i possibili dati strutturati su schema.org.
Se pensi che i tuoi risultati di ricerca possano essere migliorati grazie ai dati strutturati, il modo più semplice per implementarli è tramite un plugin per wordpress, così non dovrai toccare l’html delle tue pagine.
Le ricerche vocali stanno crescendo tantissimo negli ultimi anni.
Un esempio? Il 41% degli adulti americani fa almeno una ricerca vocale al giorno!
Per questo, è importante ottimizzare le tue pagine per le ricerche vocali.
Per farlo, un consiglio è quello di aggiungere domande e risposte nei tuoi articoli.
La lunghezza media delle risposte in lingua inglese? 29 parole.
Altri cose che puoi fare per ottenere più traffico dalle ricerche vocali:
Avere un sito “user friendly” ed ottimizzato per la SEO è un buon punto di partenza, ma non basta per competere nel web.
Per attirare il tuo cliente ideale al tuo sito, hai bisogno di creare e promuovere contenuti.
Ecco le strategie più funzionali nel 2020.
Il content marketing può essere un grande valore aggiunto per la tua azienda.
Infatti, la crescita del traffico web di aziende che hanno una strategia di content marketing è 7,8 volte più alta di aziende che non creano nuovi contenuti (19.7% contro 2.5%).
Ma attenzione: non basta sedersi davanti al pc e pubblicare qualsiasi cosa ci passi per la testa per ottenere visibilità con il content marketing!
Ci vuole una strategia ben definita, che parte da un singolo concetto:
La qualità vince sulla quantità.
Ovvero: per fare in modo che i tuoi contenti risaltino nel fiume infinito di articoli del web, devi creare ogni volta contenuti di alto valore.
Solo così avrai la possibilità di ottenere 20’699 visite in due settimane con un solo articolo:
Ecco alcuni consigli.
C’è poco da dire: il design è un vantaggio competitivo e può aiutare i tuoi contenuti ad emergere.
Infatti, un paio di mesi fa ho pubblicato questa raccolta con 80 strumenti gratuiti di marketing.
E questa pagina ha ottenuto 908 visite in poco più di una settimana:
Ovviamente il contenuto della pagina è buono, ma il design è stato un fattore decisivo per ottenere più visite e link alla pagina.
Questo secondo me è il consiglio più importante per differenziare i tuoi contenuti dalla massa, ed ottenere successo con il content marketing:
Fai scrivere il tuo contenuto a chi è un esperto nel tuo settore.
Mettiamo che tu sia una azienda di sviluppo web e lavori con clienti nel settore bancario.
Ora, se vuoi creare contenuti hai due possibilità:
Quale contenuto pensi che sarà più interessante?
Ovviamente se un articolista generalista è bravo, potresti ottenere un articolo discreto.
Ma sicuramente al tuo contenuto mancherà tutta quella sostanza e profondità che solo una persona con le mani in pasta nel tuo settore può avere.
Io credo che se i contenuti del mio blog funzionano, è perchè racconto la mia esperienza personale e documento quello che faccio ogni giorno: content marketing e SEO.
Per esempio, qualche tempo fa ho pubblicato un guest post sul blog italiano di SEMrush. E grazie ad un solo articolo sono balzato in cima alla lista dei migliori autori degli ultimi 90 giorni:
E non è stato un caso! Infatti ho parlato di come aumentare il traffico da Google con il content marketing, attività che faccio ogni giorno per i miei clienti.
Vuoi più visite e contatti dai tuoi articoli nel 2020?
Scrivi contenuti “passo passo”.
Un articolo “passo passo” è un articolo che spiega dettagliatamente tutti i passaggi necessari per ottenere un determinato risultato.
E’ esattamente quello che ho fatto io con la mia strategia del golden gate bridge.
Infatti, una domanda che i clienti mi fanno di solito è la seguente:
Ma si può davvero ottenere più traffico web con degli articoli?
Ho preso il dubbio dei clienti e l’ho spiegato passo passo in un articolo.
E visto che i miei contenuti sono pratici e ti permettono di raggiungere uno specifico obiettivo, piacciono ai miei lettori:
L’email marketing è uno dei miei canali preferiti.
Infatti, quando una persona si iscrive alla tua newsletter, puoi contattarla via email quante volte vuoi!
Ecco alcune delle strategie più funzionali di email marketing nel 2020.
La tua newsletter è uno strumento molto potente al giorno d’oggi.
Infatti, non devi stare attento ad algoritmi (come sui social) che possono cambiare dal giorno alla notte e costringerti a pagare per raggiungere i tuoi follower!
Ma come ottenere più iscritti alla propria newsletter?
Nel corso degli anni ho sviluppato diverse tattiche che mi hanno permesso di ottenere 35.000 iscritti ad una delle mie newsletter.
La prima cosa da fare è quella di mettersi nei panni dei tuoi utenti. Perchè dovrebbero darti la loro email?
Quante volte hai visto un form di iscrizione simile a questo?
Con un messaggio come questo, è difficile che un utente si iscriva alla tua newsletter perchè non ha una ragione forte per farlo.
Il problema con questi form generici è che non offrono nessun vero incentivo all’iscrizione.
Se non diamo nulla in cambio, l’utente non ci premierà com il suo indirizzo email e, soprattutto, con il permesso di contattarlo.
Il 42,3% degli statunitensi si iscrive ad una newsletter per ottenere sconti ed offerte, ma offrire un prodotto a prezzo più basso non è l’unica strategia che puoi usare.
Ad esempio, puoi fornire una guida esclusiva per gli iscritti alla tua newsletter, come l’ebook presente su Nomadi Digitali:
In alternativa puoi offrire un caso di studio che racconti come la tua azienda ha risolto uno specifico problema di un cliente:
La tua offerta varierà a seconda di quello che vendi, ma prova a pensare:
Cosa potrebbe essere interessante regalare ai miei potenziali clienti?
Non deve essere nulla di complicato, ad esempio io offro la versione pdf di uno dei miei articoli:
Quello che andremo a fare è semplice: useremo i contenuti del tuo blog per generare iscritti alla tua newsletter!
Il bello di questa strategia è che è replicabile: ogni volta che crei nuovi contenuti, puoi ottenere nuovi iscritti.
Ma se hai già pubblicato contenuti in passato, sei avvantaggiato.
Faremo infatti leva sulle pagine che ti stanno portando più traffico per generare più iscritti.
Come prima cosa apri Google Analytics e clicca su Comportamento → Contenuti del sito → Tutte le pagine:
In questa pagina, vedrai una lista delle pagine del tuo sito che stanno generando più traffico.
Prendi nota degli articoli più popolari.
Come vedi dallo screenshot qui sopra, la pagina più visitata di uno dei miei siti è un articolo sulla pubblicità video.
Ho quindi deciso di offrire del materiale da scaricare direttamente dentro il mio articolo.
Ma quanti form inserire per pagina e dove?
Io consiglio di inserirne due o massimo tre.
Posizione uno: dopo l’introduzione del tuo articolo
La prima posizione è quasi in cima alla pagina.
Dopo aver introdotto il tuo articolo, puoi aggiungere il tuo primo form per l’iscrizione alla newsletter.
Ecco come ho fatto io per uno dei miei siti:
Come vedi, c’è una netta divisione tra l’introduzione e l’indice: il box di iscrizione alla newsletter è ben visibile nel mezzo.
Posizione due: dopo la conclusione
Alla fine dell’articolo puoi includere un altro form. E’ utile per tutte quelle persone che hanno letto il tuo articolo fino alla fine e vogliono saperne di più.
Ecco un articolo scritto per un mio cliente di San Francisco:
Subito dopo la conclusione, c'è un’immagine. Cliccandola, si aprirà il form per l’iscrizione alla newsletter.
Posizione tre: in un popup
Argomento spinoso: i popup.
So che molti li trovano fastidiosi, io incluso!
Quello che mi disturba è vedere un popup già aperto quando entro in un sito che non conosco, mi sembra stia urlando “Iscriviti!!!”.
Di conseguenza consiglio di creare dei popup che si aprono solo quando il visitatore sta per lasciare il tuo sito (in inglese, “exit intent”).
Questo sistema è più elegante, e non annoia i visitatori del tuo sito.
Ci sono diversi programmi da testare per creare un popup con exit intent.
Consiglio Sumo o Optinmonster, giusto per citarne un paio di famosi e funzionali.
Qui di seguito, puoi vedere in azione un popup di Optinmonster, che si è aperto solo quando ho spostato il mouse fuori dalla finestra che contiene il sito, visto che volevo chiudere la pagina.
Il 97% dei blogger intervistati da Orbit Media afferma di promuovere i propri contenuti sui social.
Ma solo il 29% afferma di ottenere risultati dai loro post sui social!
Infatti molti professionisti promuovono i loro contenuti nella maniera sbagliata e di conseguenza non ottengono risultati.
Come sappiamo, è da anni che il reach organico è in declino e sempre meno utenti vedono i post che condividiamo sulle nostre pagine social.
Quindi, cosa devi fare?
Backlinko ha scoperto che non esiste un giorno migliore di un altro per pubblicare sui social.
Infatti, le condivisioni sui social sono distribuite uniformemente in tutti e 7 i giorni della settimana.
Detto questo, ti conviene pubblicare il tuo post quando i tuoi lettori ideali sono online.
Infatti, poco dopo una pubblicazione, le piattaforme social danno una piccola spinta ai post pubblicati:
E pubblicando quando i tuoi lettori ideali sono online, massimizzerai la possibilità che questi vedano il tuo post.
Ad esempio:
Di base, il consiglio principale è quello di testare sempre e vedere cosa funziona meglio per la tua attività.
Diverse persone fanno l’errore di includere solo il link al contenuto sul proprio sito, e magari una riga di introduzione.
Facevo anche io questo errore, e ottenevo gran poche interazioni sui miei post:
Qualche anno fa, bastava inserire un link e tutti i miei follower l’avrebbero visto, ma ormai gli algoritmi dei social nascondono i post che contengono solo link.
Quindi, bisogna fare un po’ di lavoro in più.
Recentemente ho pubblicato una raccolta di strumenti di marketing gratuiti sul mio sito e invece di includere semplicemente il link su Linkedin, ho scritto un mini-articolo che include diverse informazioni utili sul mio articolo.
Visto che ho speso un po’ di tempo a scrivere un mini post interessante, sono riuscito ad ottenere molti più commenti, click e reazioni del solito!
Promuovere un post a pagamento (ad esempio su Twitter Facebook o Linkedin) è un ottimo modo per ottenere più visibilità per i tuoi contenuti.
Fai però attenzione ad una cosa:
Non è detto che una sponsorizzazione faccia per te. Il ritorno sull’investimento della tua promozione dipende da tanti fattori, come il tuo targeting, il tuo messaggio, l’immagine o video che usi ecc.
Però se hai un budget da spendere in ads, prova a fare qualche test per vedere se gli ads possono funzionare per il tuo business.
Quando pubblico un articolo nei siti dei miei clienti, testo sempre $50 - $100 in ads per vedere se riesco ad ottenere alcune conversioni.
E da lì decido se continuare a spendere o fermare la campagna e riprovare con il prossimo articolo.
Una cosa che ho visto funzionare bene ogni singola volta è il retargeting.
Con il retargeting vado a mostrare il mio ad solo a persone che hanno già visitato il mio sito, e che quindi sono più propense ad interagire con la mia campagna.
Ad esempio, puoi vedere come la seconda campagna (retargeting) ha un CTR doppio rispetto alla prima e tre volte più grande della terza!
Quindi se vuoi promuovere i tuoi post con pubblicità sui social, tieni a mente questi tre consigli:
Se hai un piccolo seguito sui social e i tuoi post non generano molto traffico, c’è un modo semplice per ottenere più visibilità e connessioni:
fatti promuovere da chi è più grande di te.
Infatti la maggior parte dei tuoi sforzi deve essere concentrata nel contattare blogger ed influencer che abbiano interesse a leggere e promuovere i tuoi contenuti.
L’unico problema? Il tuo messaggio deve essere super personalizzato ed interessante perchè funzioni!
Ad esempio, per uno dei miei clienti ho inviato 8 email simili a questa, ma personalizzate per renderle più interessanti per ogni destinatario:
E queste sono solo alcune delle risposte che ho ottenuto:
Queste persone (che hanno un grande seguito su Twitter) hanno condiviso il post con i loro iscritti. La notizia è stata ripresa da vari siti come Smashing Magazine e CSS Tricks che hanno retwittato a loro volta l’articolo:
In questo capitolo, vedremo tre semplici tattiche da implementare per ottimizzare la tua strategia di marketing.
Utilizzeremo una serie di programmi web che nel giro di poco tempo possono portarti del traffico aggiuntivo al tuo sito web.
Le strategie di questo capitolo mi sono state fornite da Giacomo Garufi, che ha voluto condividere con noi i suoi tre trucchi favoriti per ottenere più traffico al sito web di Copernico.
Vediamole subito.
Questa tattica è utile se la tua content strategy o le tue attività di email marketing prevedono anche la condivisione di articoli di siti terzi.
In questo caso, puoi provare Sniply, una piattaforma che permette di creare dei banner che appariranno su ogni link che hai condiviso.
Immagina ad esempio di condividere un articolo della CNN sui tuoi social tramite Sniply.
Quando i tuoi follower cliccano sul link ed arrivano al sito della CNN, vedranno anche un banner creato da te:
Con questo semplice hack potrai ingaggiare i tuoi follower sfruttando contenuti creati da terzi e reindirizzare eventuali visite al tuo sito grazie a pop up con immagini, testi e link personalizzati.
Sniply è totalmente gratuito fino a 1000 click al mese.
Questa tattica è consigliata specialmente per le realtà che hanno più di 10 collaboratori interni.
Le medie e grandi aziende spesso non si accorgono che uno dei canali di comunicazione più utilizzato (e meno sfruttato lato marketing) è proprio sotto il loro naso.
E' l’email aziendale e, in particolare, la visibilità della firma elettronica.
Tipicamente questa viene impostata di default dal team IT per tutti i dipendenti, senza prestare troppa attenzione ai dettagli grafici e al messaggio che si può potenzialmente veicolare.
Grazie a Exclaimer la gestione di questa firma può passare sotto il controllo diretto del team marketing.
Questo strumento offre infatti la possibilità di organizzare i vari team aziendali, gestire le loro firme digitali separatamente e inserire grafiche con messaggi ad hoc che possono essere cambiate in totale autonomia e senza “disturbare” i diretti interessati.
Ecco una presentazione di Exclaimer in lingua inglese.
Con pochi click e in un’unica dashboard, il team marketing può rafforzare il posizionamento del proprio brand sfruttando le decine (centinaia, migliaia…) di email che ogni giorno i propri colleghi inviano a potenziali clienti e partner!
Implementare il bot di risposta automatica per la propria pagina Facebook aziendale ormai non è più una grande novità.
Ogni marketer è abituato infatti a costruire piccoli workflow di supporto automatico per gestire i vari messaggi che si possono ricevere dai propri follower.
Tra i vari strumenti ad offrire questo servizio, il preferito di Giacomo è Chatfuel.
Questo strumento permette di attivare e modellare, in pochi click, un bot intelligente integrabile su Faebook e sul proprio sito.
Ma Chatfuel si può anche utilizzare per una strategia capace di creare un effetto WOW sulle persone che interagiscono con i post della propria pagina social, aumentando di conseguenza anche le visite in target del proprio sito.
Grazie alla funzione Growth, puoi infatti costruire dei messaggi ad hoc da inviare in automatico a tutte le persone che commentano un determinato post.
In questo video (in lingua inglese) puoi vedere il procedimento completo.
Un esempio pratico?
Il target di riferimento di Giacomo era composto da musicisti e appassionati di musica, motivo per cui aveva ottimizzato una linea editoriale su Facebook che invitava a lasciare un commento ai post.
Ecco il primo post pubblicato che aveva riscontrato un particolare successo organico:
Il bot di Chatfuel è stato impostato in modo che inviasse in automatico, a tutti coloro che commentavano il post, il seguente messaggio:
“Nostalgia della tua vecchia band? Puoi sempre creare un progetto su Musicraiser o scoprire nuovi artisti. Scopri come!”
Risultato di questa strategia?
Dei 985 musicisti che avevano commentato il post, oltre l’80% aveva interagito con il bot e il 45% di questi visitò Musicraiser.
La sorpresa di ricevere un messaggio così personalizzato e immediato contribuì molto nell’ingaggiare le persone e portarle così a scoprire il servizio.
Ovviamente il passo successivo fu quello di scalare e applicare lo stesso hack a tutti i successivi post di questa linea editoriale.
Questa strategia funziona molto bene ancora oggi e ti consigliamo di testarla sui tuoi contenuti social!
Hai appena visto quali strategie funzionano al giorno d’oggi per ottenere più traffico web in maniera veloce ed efficace.
Quali tecniche di questa guida applicherai per prime?
Ottimizzerai il tuo sito, o ti focalizzerai sulla promozione dei tuoi contenuti?
Fammelo sapere con un commento.
A presto!
Matteo
Creare contenuti di valore non è difficile, se sai come farlo. Scarica la guida e scopri 10 consigli pratici da applicare subito.